Una vasta operazione anticamorra dei carabinieri è in corso dalle prime ore di questa mattina, con decine di arresti nelle province di Napoli e Caserta. Le indagini del Ros, coordinate dalla procura distrettuale antimafia di Napoli, hanno consentito di disarticolare la nuova struttura del clan Mallardo, che si era riorganizzato dopo la cattura e la condanna dei capi storici ed aveva trovato alleanze con altri gruppi camorristici. Sequestrati beni mobili e immobili per un valore di diversi milioni. Sono 47 le ordinanze di custodia cautelare in corso esecuzione. Le accuse per gli indagati vanno dall’associazione di tipo mafioso all’estorsione, alla detenzione di armi da guerra. Secondo gli investigatori il clan Mallardo, egemone a Giugliano in Campania, in seguito all’ergastolo dei capi storici, i fratelli Giuseppe e Francesco Mallardo, si era riorganizzato sul territorio mantendendo il controllo delle attività estorsive e dei traffici di droga. Le indagini hanno consentito di documentare i rapporti con i clan Licciardi di Secondigliano (Napoli) e Bidognetti di Casal di Principe (Caserta), con i quali erano stati costituiti un ‘gruppo misto’ ed un ‘direttorio’ per la gestione delle attività illecite in numerosi comuni delle province di Napoli e Caserta. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 11.30 presso la procura della Repubblica di Napoli.
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